Letture del mese – Aprile ’21 (Alexander Watson – Il Grande Assedio Di Przemysl)

Da quando ho inaugurato questo blog, ormai sette anni fa, sono finito ad occuparmi principalmente di quella che è la mia più grande passione, ovvero la Storia. Nonostante ciò, mi sono reso conto che, tra i libri che consiglio ogni mese, la saggistica storica rappresenta una frazione a dir poco esigua sul totale. Decisamente imbarazzante per una persona che si fregia del titolo di aspirante storico, motivo per cui a partire da questo mese cercherò di invertire questa tendenza.

 

ALEXANDER WATSON – IL GRANDE ASSEDIO DI PRZEMYSL

 

Alexander_Watson-Il_Grande_Assedio_Di_PrzemyslL’impronunciabile città polacca di Przemysl occupa un posto d’onore su questo blog, sia come meta di viaggio che scenario dell’assedio più lungo della Grande Guerra. Ad esso nell’autunno scorso ho dedicato una serie di ben tre post con lo scopo di raccontare nel miglior modo possibile le vicende dei soldati austroungarici bloccati in città e quelle dei loro assedianti. Per farlo mi sono dotato di un buon numero di fonti, prevalentemente in lingua inglese, tra cui l’eccellente The Fortress: The Great Siege Of Przemysl di Alexander Watson. A marzo il mio libraio di fiducia mi comunica che Rizzoli ne ha pubblicato la traduzione in italiano e il sottoscritto non si è lasciato sfuggire l’occasione di acquistarne una copia cartacea.

Alexander Watson (1979) è uno storico britannico, docente di storia presso l’Ateneo londinese di Goldsmiths, nonché autore di diverse pubblicazioni di storia militare sulla prima guerra mondiale, in particolare nell’Europa centro-orientale. Insomma, se seguite questo blog da un po’ di tempo avrete già capito che si tratta di pane per i miei denti e che sull’argomento sono incredibilmente esigente.

Il Grande Assedio Di Przemysl racchiude in un unico volume due aspetti, a mio avviso fondamentali, e che purtroppo non sempre riescono a coesistere all’interno della stessa opera. L’aver adottato un taglio divulgativo, oltre a donare una certa freschezza e agilità al testo, permette di catturare l’attenzione del lettore, mentre in ogni capitolo viene dosato il giusto quantitativo di informazioni: né troppe, come ci si aspetterebbe da una pubblicazione specialistica, né troppo poche. Il tutto condito da un linguaggio chiaro e da uno stile di scrittura molto lineare e privo di quelle perifrasi che, pur stilisticamente molto belle, possono distrarre dal contenuto del testo. Leggendolo non si trova traccia di autoreferenzialità, quanto piuttosto il desiderio di raccontare una storia nel miglior modo possibile.

Il secondo aspetto, quello del rigore scientifico che in un’opera storica è essenziale, mi lascia più che soddisfatto. Il Grande Assedio Di Przemysl è infatti il frutto di un enorme lavoro di ricerca. Watson ha scandagliato a fondo archivi in Austria, Ungheria, Polonia, Ucraina e perfino Israele, oltre ad aver consultato una quantità enorme di altre fonti cartacee tra memorialistica, compresi numerosi diari di abitanti della città, e saggistica. Basti pensare che quasi un terzo delle pagine del volume è occupato da note e bibliografia. Non sarà Barbero, ma l’autore dimostra di essere un buon narratore e uno storico molto attento.

Altro aspetto accattivante è come il libro non si limiti a delineare gli eventi dell’assedio o più in generale della campagna galiziana. Watson dedica ampio spazio a delineare il contesto della Galizia dell’epoca, dove l’onda lunga del nazionalismo ottocentesco aveva portato ad un crescente clima di tensioni tra le componenti etniche – polacchi, ruteni ed ebrei – e ad un diffuso senso di sospetto reciproco tra alcune di esse e le autorità statali. A farne le spese furono soprattutto i ruteni – gli odierni ucraini per interderci – visti come quinta colonna russa dalle autorità austro-ungariche e la nutrita comunità ebraica, che subì un vero e proprio tentativo di pulizia etnica da parte zarista. 

Tradotto discretamente bene, corredato da diverse cartine – servono sempre in storia militare – e da un folto inserto fotografico, Il Grande Assedio Di Przemysl è un volume che offre uno sguardo a trecentosessanta gradi su un episodio incredibilmente drammatico di quell’enorme tragedia che fu la Grande Guerra. Personalmente mi sento di poterlo consigliare a chiunque sia interessato all’argomento, anche e soprattutto a coloro che sono privi di una formazione storica.

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